Sunday, May 28, 2006

lettera ad un amico

Una delle pochissime cose delle quali ho pudore a parlare, è l'amicizia.
per essere più preciso, trovo difficoltà a scrivere pubblicamente di quel complesso sistema di sentimenti, valori ed esperienze comuni, che mi lega a pochi e selezionatissimi amici; un sistema che è quindi per me l'Amicizia.
Essendo io figlio unico, e venendo da una famiglia nella quale le profusioni affettive non sono mai state priorità, ho investito una dose ultra massiccia di amore in quelli che con gli anni ho preso l'abitudine di considerare un po' come la mia vera famiglia, il mio rifugio, la mia "casa".
Gli Amici sono un numero ridottissimo, che la crudele selezione che si chiama vita ha assottigliato con gli anni, e al quale raramente qualcuno nuovo si unisce.
Tra di noi le dimostrazioni di affetto non sono mai mancate, ma sono sempre state cose intime, nostre, sussurrate.
Succede però che a volte qualcuno si allontana un po' troppo, e allora per farsi sentire bisogna alzare la voce.
Oggi è il compleanno dell'Amico che sta oltreoceano, Achab, anzi..."il Teo".
E allora voglio approfittare di questa retorica ricorrenza per vincere la mia proverbiale pigrizia per fargli sapere che anche se non mi faccio mai sentire, gli voglio sempre un sacco di bene, e che sono contento che stia bene là in fondo, in quel mondo foresto, che per arrivarci devi andare fino di là da Po, e poi prendere pure un aereo, e là è un'altra ora, sono sette di differenza, e non mi ricordo mai se in più o in meno...e pensare che andare a Corte con la regata ci sembrava di essere dei pionieri che tracciavano nuove rotte...(in effetti Corte-Piacenza passando da Parma penso non l'avesse fatto nessuno prima di noi, e mi sa neanche dopo..)
Oggi c'erano le cantine aperte, siamo andati, col Vince e il Pimpo, e poi è arrivato anche il Vitello, e durante il viaggio col Vince ci dicevamo che non avevamo voglia di bere, che basta, era tanto per fare un giro in moto...e dopo mezz'ora eravamo completamente ubriachi, e si rideva per qualsiasi cosa, e alla fine gli abbiamo pure fregato i bicchieri da degustazione...12, per fare il servizio completo.
Bella atmosfera, caldo, sole, il vino, le ragazze finalmente svestite, e la voglia di rilassarsi, di ridere per niente, che tanto quando sei con gli Amici sei al sicuro..
Ne abbiamo vissute a centinaia di giornate così con te, ma avrei voluto che ci fossi stato anche oggi, avevo proprio voglia di vederti ridotto uno straccio, con la camicia mezza fuori dalle braghe e l'occhio a mezz'asta.
poi potevi tornare nella mela e continuare a rendere un po' meno brutto il mondo.
Col Vince ti abbiamo dedicato un brindisi, come se.

3 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Cin!

6:33 PM  
Anonymous Anonymous said...

Auguri Teo!
... se non fossi stato distratto il brindisi l'avrei condiviso volentieri!

Amici!!

12:17 PM  
Anonymous Anonymous said...

Saluti,
ohh il mio dio, quel brillante, spiacente, aiutilo a trovare
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Quello e tutto.

11:40 PM  

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