Friday, September 15, 2006

potrei...ma non voglio

L'immane sforzo di vincere la pigrizia e rimettere mano alla tastiera meriterebbe forse un post di portata storica, e non mancherebbero certo gli argomenti...
potrei ad esempio esordire con un classico di stagione: resoconto con tanto di bilancio\considerazioni\riflessioni su un'estate ormai passata ma non ancora dimenticata.
tra l'altro si incastrerebbe alla perfezione una lunga serie di impressioni\stati d'animo\aspettative nei confronti di una nuova (ennesima, fottutissima, maledetta) stagione lavorativa.
oppure potrei commentare, più o meno a freddo, la rivoluzione copernicana che ha investito il mondo del calcio, commentare acidamente il fatto che tutti sono rimasti più o meno al loro posto, mentre la juve, la MIA juve, pareggia 1-1 sull'ostico campo del rimini..
potrei scrivere per ore sul fatto che, mentre mi muovo ancora incerto sul terreno del ciò che vorrei, sono sempre più sicuro nell'individuare le cose che detesto, che mi iritano, che mi fanno male.
quanto sono diventato abile nell'individuare le recite, le ipocrisie, il nero fumo che emerge dietro la mano di bianco passata sui sepolcri, e come è ancora facile trafiggere la mia scorza cinica e arrivare dritti nel molle delle mie fragilità.
avrei anche un melanconico pezzo sull'anniversario dell'11 Settembre, ricordo perfettamente quel momento, quel giorno che non avevo capito, che ho impiegato 5 anni per (forse) comprendere, quando esattamente appunto 5 anni dopo mi sono trovato negli stessi luoghi, con le stesse persone di quella fine estate del 2001, e non ho potuto fare a meno di gettare uno sguardo su come è cambiato il mondo, e come sono cambiato io..(adoro la retorica!!)
potrei addirittura buttare lì, in un misto di dissacrazione e cattivo gusto, che stanotte, in una casa di cura di Firenze, si è fatto un passettino verso una possibile pacificazione del mondo..
..e invece niente di tutto ciò, l'unica cosa che ho veramente voglia di raccontare ai tre lettori di questo blog è che l'altro giorno, per la prima volta ho galoppato su un cavallo, e...ero libero!
non importa che fossi sul povero Willy che ha già vissuto 25 primavere, all'interno di un recinto, e non ho percorso più di 50 mt; in quei pochi secondi mi sono volate addosso una quantità di emozioni che non riesco nemmeno a descrivere.
di una cosa sono sicuro: il galoppo provoca dipendenza.

10 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Caro Xyzal,
galoppa, galoppa e galoppa.
Pero' anche scrivi, scrivi e ancora scrivi.
Stando qui ho capito anch'io qualcosa in piu su cosa e' successo l'11 settembre.
Non so se son le stesse cose tue ma fa lo stesso.
Abbraccio

7:48 PM  
Anonymous Anonymous said...

Ah e mi manchi vecchia troia!

11:37 PM  
Blogger grosrat said...

Bentornato vecchio Hyzal.
Meglio l'equitazione del calcio.
Ti auguro di fare la fine della mamma di una mia amica: da 2 anni, vacanze a cavallo in Mongolia.
Inscimmiata peggio di me e acab per il fanta..

11:28 PM  
Anonymous Anonymous said...

è molto scontato dire che alla fine il cavallo è sostituto, immagine e metafora di qualcos'altro?
da ascoltatore e non da commentatore dico che sono contento della tua galoppata in libertà..e retoricamente parlando -o meglio scrivendo - vale la pena anche di galoppare la vita..

2:57 PM  
Blogger Xyzal said...

già, molto retoricamente. :-)

12:03 PM  
Anonymous Anonymous said...

uffa che delusione..
pensavo di averti dato un sacco di elementi per capire chi sono ma la tua risposta poco sarcastica - non immaginavo usassi le faccine - mi fa capire che ancora non ci sei arrivato..

11:53 AM  
Blogger Xyzal said...

mi adeguo...tu fai l'anonimo? e io uso le faccine..
ovviamente ci conosciamo,uno sconosciuto non si soffermerebbe mai a leggermi, e tantomeno si prenderebbe la briga di postare un commento.
quanto alla delusione,è un po' il mio forte, mai aspettarsi troppo da me.
per il resto, brancolo nel buio; ti prego, illuminami!
magari la prendi male, ma scrivi femminile.

12:21 PM  
Anonymous Anonymous said...

sono giafusti...
dovevi capirlo
- dall'interpretazione psicologica cavallo/sessulità
- dall'incitamento ad essere diverso da quello che sei
- dal termine "uffa"
e dalla pesantezza..
baci

11:35 AM  
Blogger Xyzal said...

bella Ennio!
ci avevo pensato, ma mi sembrava troppo ovvio..
quindi il cavallo sarebbe sostituto di una certa persona che aveva la testa equina..?
tra parente oggi ho provato un cavallo nuovo (metafora??), e alla fine della lezione mi ha morso (metafora!)
sei consapevole vero del fatto che, grazie a questa tua seppur gradita intrusione, questo blog si autodistruggerà entro 15 secondi?!?
grazie tante a nome della rete!

10:03 PM  
Anonymous Anonymous said...

ciao rubens!
mi commuovo sempre quando mi fai dei complimenti..e anche quando fai il giovane e usi termini come " tra parente"..
ciao ciao

10:58 AM  

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